I Pesticidi si comportano da interferenti endocrini

I Pesticidi si comportano da interferenti endocrini

Dott.ssa Andreozzi - sab 13 gen - novità

La chimica è servita ogni giorno sulle nostre tavole: assieme a verdure, carni, frutta, cereali, ingeriamo anche piccole dosi di anticrittogamici, insetticidi e diserbanti.

 

Gli interferenti endocrini sono agenti chimici con proprietà di interferire con il normale funzionamento dell’apparato ormonale, correlati all’insorgenza di obesità, diabete, infertilità, tumori. Sono contenuti non solo nei prodotti per la protezione delle colture, ma anche in imballaggi, detersivi, materiali vari, giocattoli. Per l’Istituto Superiore di Sanitàinterferente endocrino” è “una sostanza esogena, o una miscela, che altera la funzionalità del sistema endocrino, causando effetti avversi sulla salute di un organismo, oppure della sua progenie.

 

La presenza nelle catene alimentari e in tutta la biosfera di migliaia di molecole dotate di attività endocrino-mimetica o comunque in grado di interferire a vario livello sul metabolismo umano è responsabile di innumerevoli problemi di salute che colpiscono la nostra ed altre specie (malformazioni genitali, disturbi della sfera riproduttiva, problemi della sfera endocrina, malattie del neurosviluppo, obesità e diabete II, soprattutto in bambini e adolescenti). Adesso un pesticida, per essere definito “perturbatore endocrino” deve produrre un effetto negativo tale da alterare le funzioni del sistema ormonale.

 

Attualmente sono circa 1000 le sostanze che hanno questo tipo di azione, ma secondo la Società Europea di Endocrinologia sono ben 85.000 quelle in uso potenzialmente tali. Caratteristica comune è l’assenza di soglie di sicurezza per cui paradossalmente dosi minimali possono essere più pericolose delle dosi elevate proprio perché questi agenti mimano l’azione degli ormoni fisiologici che esplicano i loro effetti a dosi bassissime.

 

Sono dunque sostanze che anche in piccolissima quantità possono avere effetti importanti perché competono con gli ormoni e si sostituiscono ad essi. L’utilizzo di alimenti biologici, di detersivi ecosostenibili, del vetro in sostituzione della plastica riduce notevolmente la presenza nel nostro organismo di queste sostanze nocive.